La dipendenza è una condizione difficile da comprendere, sia che si tratti di alcol, droghe o nicotina, sia che si tratti di dipendenze comportamentali come gioco d'azzardo, porno, fumo o sovralimentazione. Anche se la conoscenza scientifica della dipendenza sta diventando più avanzata, resta il fatto che anche i migliori centri di trattamento di droghe e alcool e le riabilitazioni continuano ad avere un alto tasso di relapse.
Judson Brewer, un ricercatore di dipendenze e psichiatra della University of Massachusetts Medical School ha un punto di vista diverso sulla rottura di cattive abitudini e dipendenze, che secondo lui sono spesso usate per distrarsi quando siamo a disagio o inquieti. In una conferenza TedMed, il Dr. Brewer spiega che tutte le abitudini funzionano più o meno allo stesso modo. Sono innescate da una situazione o da un evento e vengono poi ripetute fino a quando non vengono eseguite automaticamente.
Utilizzando il mangiare come esempio, il Dr. Brewer descrive come il cibo viene usato per soddisfare la fame (l'innesco). Il nostro cervello sviluppa una memoria e il comportamento viene ripetuto. Alla fine il nostro cervello si rende conto che il cibo ha un buon sapore e ci fa sentire meglio, quindi cominciamo ad usare il cibo come un "pick-me-up" quando ci sentiamo stanchi o scoraggiati. Le emozioni diventano il nuovo fattore scatenante e mangiare diventa un comportamento di dipendenza.
Se impariamo a sviluppare la curiosità, dice il dottor Brewer, possiamo attingere ad un processo di apprendimento naturale e osservare da vicino le nostre voglie senza cedere. La chiave, dice, è smettere di cercare di forzare la questione e notare invece come si sente il desiderio nella nostra mente e nel nostro corpo.
Il dottor Brewer ha descritto uno studio in cui lui e i suoi colleghi dell'Università del Massachusetts hanno scoperto che l'allenamento alla mindfulness può aiutare le persone a smettere di fumare - anche i fumatori di lunga data che hanno cercato di smettere numerose volte senza successo.