La maggior parte di noi presta abbastanza attenzione alla propria salute fisica. Pratichiamo l'autocura mettendo una benda su una ferita o prendendo un'aspirina per un mal di testa. Andiamo dal nostro medico se non ci sentiamo meglio. Tuttavia, la maggior parte di noi non presta molta attenzione alla nostra salute emotiva. Infatti, spesso sappiamo molto poco dei nostri sentimenti e di come influiscono sulla nostra salute psicologica.
L'importanza di praticare il primo soccorso emotivo è il tema di Why we All Need to Practice Emotional First Aid, un Ted Talk dello psicologo Guy Winch. Winch è autore di Emotional First Aid, Healing Rejection, Guilt, Failure and other Everyday Hurts.
Winch dice che sebbene il dolore emotivo non sia meno importante di quello fisico, ignoriamo il dolore psicologico o semplicemente "lo superiamo". Il problema, però, è che le ferite emotive richiedono più tempo per guarire e, se ignorate, continueranno a fare male.
D'altra parte, Winch dice che la qualità della nostra vita può migliorare rapidamente e drasticamente se impariamo a praticare il primo soccorso emotivo. Winch ci incoraggia a prestare maggiore attenzione al dolore emotivo. Nel suo discorso TED, usa tre emozioni comuni come esempi:
Solitudine
La solitudine è un'emozione comune ma molto negativa che la maggior parte delle persone ha provato. La solitudine non dovrebbe mai essere presa alla leggera, poiché l'emozione non solo può rendere infelici, ma può aumentare la probabilità di morte precoce del 14%. La solitudine cronica, dice Winch, presenta un rischio per la salute pari al fumo di sigaretta.
Fallimento
Dopo un fallimento, è naturale sentirsi senza speranza e demoralizzati. Questo è il momento di prendere il controllo e rompere il ciclo delle emozioni negative, dice Winch. Invece di sprofondare nella negatività, faccia un bilancio e pensi a ciò che possiamo controllare e a come potremmo migliorare il risultato facendo le cose in modo diverso la prossima volta.
Rifiuto
Dopo un rifiuto doloroso, Winch dice che dovremmo trattarci delicatamente, con lo stesso tipo di compassione che ci aspetteremmo da un buon amico. Invece di prenderci cura di noi stessi, dice che tendiamo a picchiarci, concentrandoci sui nostri difetti e mancanze e minando ulteriormente la nostra autostima danneggiata.